Larry Massino is back, dispartito, tornato at home. Un caloroso abbraccio a tutto il suo pubblico, Floarea, Davide, Rita, Francesco: meno dei 25 lettori che immaginava di avere Alessandro Manzoni, ma senz'altro più qualificati.

domenica 21 novembre 2010

Epistola terza agli editori



Da un po’ di tempo penso che anche voi  editori siete bottegai come gli altri, senza offesa parlando. Fingendo di aprirvi allo sperminato popolo degli scrittori, con la vostra lotteria fantasmagorica per esordienti,  fate in realtà opera di raffinato marketing. Sembrate dire:  dai, vedrai che ti pubblichiamo, ma nel frattempo tieniti in allenamento  e compra i libri che stampiamo.  


Libri non ne compro! Anzi, aveva ragione Massimo Troisi, alla cui regola mi attengo scrupolosamente non solo in fatto di letteratura, quando diceva: “ io non  leggo mai, non leggo libri, cose, perché... che comincio a leggere mo’ che so’ grande?... che i libri so’ milioni,  milioni... non li raggiungo mai! Avete capito? Perché io so’ uno a leggere, loro so’ milioni a scrivere... so’ milioni di persone... tatata!... mentre ne  leggo uno n’hanno scritti già milioni!... allora dico: che me n’importa a me! “  

PIU’  EDITORI PER TUTTI!


Le vie del signore sono finite di Massimo Troisi
http://www.youtube.com/watch?v=6N3WnPSKjL0

5 commenti:

  1. Infatti,ad un certo punto bisognerebbe smettere di leggere libri,e per molti, pure di scriverne ;tanto vale palpeggiare quei dieci o venti libri che contano ancora dopo tanti anni.

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  2. Contadino della sua terra21 novembre 2010 alle ore 17:37

    Pure io non leggo assai, signore Larry. Diciamo la verità, pochissimo. Ed ero pure convintissimo che è una cosa buona, fino a che non mi so imparato di scrivere sopra a internèt e a leggere le cose degli altri. Poi, l'ha detto pure Berlusconi che non conviene a leggere, anche se lui diceva i giornali; per queste motivazioni non sono più tanto sicuro che ho fatto bene. E' vero che ci stanno troppi libri; che se uno si mette di intenzione è capace che ne trova un milione che dicono si e un milione che dicono no...a me, me l'hanno detto questo fatto; che tuttu quanti, non ci crederete, pure Bruno Vespa s'è fatto scrittore, che se ti leggi solo il titolo, già ti si scucciato in partenza; che, per come tengo l'impegni dalla mattina presto, chè la terra non vuole aspettare che io m'imparo le cose, non lo trovo il tempo, ma questa potete pensare è una scusa che non conta; ma però mi sembra comunque che era meglio se sapevo qualche cosa di più; forse mi sto guastando, coll'anni? Mi piacciono di più i scrittori antichi, di 2-3-400 anni fa che se le cose che dicono sono ancora vere, può essere, che c'avevano una capa un poco più grande.
    E' da stamattina che sto trovando una fotografia mia di quando tenevo vent'anni; ve la volevo fare vedere, chè ero tale e quale a Massimo, coi ricci lunghi lunghi e neri. Speriamo che non l'ho persa per sempre: c'avevo pure il complesso, mi ricordo,...che ero brutto.

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  3. @Contadino

    lo sapete che avevo intuito la Vostra somiglianza con Massimo Troisi? Continuate così, è una somiglianza che Vi fa onore.

    Ps: non è vero che non leggo i libri, dico così, per fare sgarbo agli editori, ma poi li leggo... e li leggeva anche Troisi... e li leggete anche Voi, ne sono certo.

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  4. Contadino della sua terra21 novembre 2010 alle ore 18:56

    Mi avete fatto un poco intristire, signore Larry. Massimo mi ha voluto dare il dolore grande grande che lui se n'è andato ed è rimasto sempre così e mi sento la presunzione che m'ha fatto fare vecchio a me, per tutt'e due....Io, però, non leggo veramente.
    Mo vedete che mi passa...

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  5. Se il miracolo culturale va avanti
    avremo un scrittore ogni mille abitanti
    Ennio Flaiano

    Massimo

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